Leading Themes in Psychology – evento 13 ottobre 2022

Si segnala l’evento “Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività nell’adolescenza”, seminario a cura di Intesa Sanpaolo Innovation Center e tenuto da Gianluca Sesso, Medico-chirurgo specialista in Neuropsichiatria Infantile, Dottorato in Neuroscienze Cognitive, computazionali e Sociali Scuola IMT Alti Studi Lucca.Il seminario si terrà online sulla piattaforma Webex giovedì 13 ottobre 2022 dalle ore 13.30 alle ore 14.30.

LOCANDINA

Vale 0.25 CFU di Leading Themes in Psychology per gli studenti di PSI-L e WPC-LM.

Gli interessati devono contattare i rappresentanti per gestire la raccolta delle adesioni e la verifica della partecipazione.

 

PER PARTECIPARE

REGISTRATI AL SEMINARIO<https://intesasanpaolo.webex.com/intesasanpaolo-en/j.php?RGID=r3710aaed28f317567d95e4752458eebd>

Il Seminario NS Lab | Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività in adolescenza si inserisce in una serie di appuntamenti che hanno l’obiettivo di illustrare e diffondere le evoluzioni delle ricerche in campo neuroscientifico.

L’INCONTRO È APERTO AL PUBBLICO

Abstract: È comunemente noto che il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività o ADHD può presentarsi già a partire dai 3 anni. Ciò che, invece, è più spesso trascurato è che tale disturbo può cronicizzare e persistere anche in adolescenza con manifestazioni molto differenti da quelle precoci e quindi spesso misconosciute, determinando una significativa compromissione sul piano scolastico, sociale e familiare. In adolescenza complica, inoltre, il quadro la comparsa di frequenti sintomi associati, quali ansia e depressione, e più spesso una marcata disregolazione emotiva con reazioni affettive estreme e intensa irritabilità. Tra gli esiti più nocivi, stime epidemiologiche sottolineano la frequente comparsa di gregarismo deviante, gravi disturbi della condotta con competenze empatiche deficitarie e criminalità impulsiva. Recenti studi confermano, peraltro, la presenza di un elevato rischio di sviluppare dipendenze da sostanze, spesso assunte a scopo “auto-curativo”, e comportamentali, incluso l’uso eccessivo di tecnologia, internet e dispositivi elettronici, sostenuto dallo sviluppo di videogiochi che richiedono requisiti minimi di attenzione ma garantiscono ricompense immediate.

Numerosi studi neurobiologici hanno, infatti, confermato la presenza di alterazioni cerebrali dei circuiti della ricompensa che contribuiscono a spiegare tale vulnerabilità. È proprio per queste ragioni che la diagnosi anche in età adolescenziale, l’avvio di un percorso di trattamento multimodale e la prevenzione delle complicanze del disturbo risultano di fondamentale importanza per favorire un esito clinico positivo di adolescenti spesso considerati svogliati o irresponsabili anziché vulnerabili.

Bio: Gianluca Sesso è dottorando in Neuroscienze Cognitive, Computazionali e Sociali presso la Scuola IMT Alti Studi di Lucca e svolge la sua attività di ricerca presso il gruppo Neuroscienze Sociali e Affettive del Laboratorio MoMiLab. È anche medico-chirurgo specializzato in Neuropsichiatra Infantile presso IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone. Il dott. Gianluca Sesso ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa. Dal 2017, ha pubblicato più di 20 articoli su riviste internazionali peer-reviewed, tra cui alcune pubblicazioni su Journal of Affective Disorders, Sleep e Frontiers in Psychiatry, e ha collaborato come editore su invito con la rivista Brain Sciences per un’edizione monografica sui Disturbi da Comportamento Dirompente.

Nel 2017, la sua ricerca è stata premiata dalla World Sleep Society, la più importante organizzazione internazionale per lo studio del sonno, con il premio “Christian Guilleminault” per giovani ricercatori. È attualmente interessato all’identificazione delle basi neurali di empatia, funzionamento esecutivo e regolazione emotiva in età di sviluppo e a studiare come bambini e adolescenti con differenti condizioni neuropsichiatriche elaborano e regolano le emozioni. La sua ricerca sfrutta l’imaging cerebrale, la psicofisiologia e i metodi comportamentali più avanzati

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